Les problèmes peuvent concerner la relation victime – bourreau : à savoir toutes les situations dans lesquelles les deux conjoints se succèdent dans le rôle de victime et  de bourreau .

Trop souvent, les policiers reçoivent les plaintes des partenaires qui se sont disputés très violemment jusqu’à arriver aux menaces. Ces plaintes sont souvent retirées après quelques heures ou quelques jours, lorsque le couple se réconcilie, mais quelques semaines plus tard un partenaire dépose une nouvelle plainte. Souvent, les partenaires qui sont en train de se quitter contactent la police parce que ils sont dans un tourbillon de récriminations et de bagarres mutuelles .

 

Quand une relation est terminée, on peut arriver à une escalade symétrique de tension, d’agressivité , de perte de contrôle .

Quand les conjoints se succèdent dans le rôle de victime et de bourreau, la colère et les plaintes sont très explosives et on peut avoir deux cas:

  1. Deux personnes qui se disputent et ils sont en train de se quitter
  2. Deux personnes qui se disputent , mais qui veulent rester ensemble

COMMENT FAIRE POUR SORTIR DE CE PIÈGES ? 

L'intervention doit toujours être adaptée au problème posé, au plaignant et aux objectifs.

  1. Si l’intervention clinique concerne la VICTIME : il faut arrêter le cercle vicieux VICTIME / BOURREAU → "débusquer" la victime de sa position pour arrêter de nourrir le comportement du harceleur ( Ex. Blocage du comportement ambivalent )
  2. Si l’intervention concerne le HARCELEUR – BOURREAU : il faut intervenir sur l'obsession pathologique / paranoïa
  3. Si l’intervention concerne le COUPLE : 

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La relazione vittima-carnefice può presentarsi nei PROBLEMI DI COPPIA: ovvero tutte quelle situazioni in cui due coniugi si alternano nel ruolo di vittima e carnefice.

Troppo spesso le forze dell’ordine si trovano ad accogliere le denunce di partner che hanno litigato violentemente arrivando magari alle minacce. Queste denunce spesso vengono sporte e ritirate nel giro di qualche ora o di pochi giorni quando i coniugi si sono riappacificati/chiariti, per poi sporgere una nuova denuncia qualche settimana dopo. Spesso si rivolgono alle forze dell’ordine persone che si stanno separando e sono entrate nel vortice delle recriminazioni e degli sgambetti reciproci. Quando un amore è finito si può arrivare all’escalation simmetrica di tensione, aggressività, perdita di controllo.

Quando i coniugi si alternano nel ruolo di vittima e carnefice, rabbia e denunce sono molto esplosive e ci possiamo trovare di fronte a due casi:

  1. Due persone che litigano e si stanno separando
  2. Due persone che litigano ma che vogliono stare insieme

COME FARE PER USCIRE DA QUESTE TRAPPOLE?

L’intervento dev’essere come in ogni caso adattato al problema presentato, a chi lo presenta e agli obiettivi.

  1. Se l’intervento clinico è sulla VITTIMA: bisogna agire verso l’ Interruzione del circolo vizioso VITTIMA/CARNEFICE→ stanare la vittima dalla sua posizione affinchè interrompa l’alimentare il comportamento del carnefice (ad es; con l’interruzione del comportamento ambivalente)
  2. Se l’intervento è sullo STALKER - CARNEFICE: l'intervento deve concentrarsi sull’ossessione patologica/paranoia
  3. Se l’intervento è sulla COPPIAse l’obiettivo è quello di separarsi, l'intervento deve aiutare la coppia a farlo nel modo più civile e indolore possibile. Se l’obiettivo è quello di stare insieme: l'intervento deve aiutare la coppia a canalizzare la rabbia, gestire le liti e ricostruire il rapporto di coppia su quell’equilibrio ben descritto da Schopenauer con la “metafora dei porcospini. All’interno della loro tana, in una fredda giornata d’inverno, i porcospini dovono proteggersi col calore reciproco per non morire assiderati. Ben presto però, sentono le spine reciproche, e il dolore li costringe ad allontanarsi di nuovo. Sono confusi tra due mali: il freddo e il dolore. Ma finalmente riescono a trovare la giusta distanza reciproca per scaldarsi senza feririsi.