Lavoreremo con la persona per bloccare tutte le emozioni che le impediscono di avere interazioni soddisfacenti sul lavoro.
Ma soprattutto non cercheremo di fargli desiderare, perché questo significherebbe tornare a un tentativo di soluzione, a una modalità di controllo paradossale e improduttiva: “non puoi costringerti a volere”.
È il lavoro sulle sue emozioni che la porterà ad avere una diversa percezione della sua situazione e, così facendo, la porterà a ritrovare con naturalezza il desiderio di riprendere la sua attività professionale.