Cos’è la terapia familiare?
Terapia familiare e coniugale sviluppata dal Mental Research Institute (MRI) di Palo Alto. Questo centro di ricerca, creato nel 1959 in California da Don D. Jackson , riuniva professionisti di vari campi, tra cui psichiatria, psicologia, antropologia e comunicazione. La risonanza magnetica ha svolto un ruolo di primo piano nel riconoscere la terapia familiare come disciplina distinta. Prima di ciò, la maggior parte delle terapie si concentrava sull’individuo.
Il nostro percorso formativo in terapia familiare e coniugale
Il nostro corso di terapia familiare e coniugale è ideale per la formazione perché si basa su basi solide e diversificate provenienti dal Mental Research Institute di Palo Alto, riconosciuto per il suo ruolo pionieristico in questo campo. Offre una profonda comprensione delle dinamiche relazionali e comunicative all'interno della famiglia, grazie ad approcci collaudati come la terapia breve strategica e la teoria sistemica. Focalizzandosi su soluzioni concrete e rapide ai problemi relazionali, questo corso permette di acquisire competenze pratiche e teoriche essenziali per affrontare efficacemente le difficoltà familiari e coniugali.
Diploma di Sistemista - Clinico delle Relazioni
Offerta speciale fino al 30 giugno 2024:
prezzo individuale
4.300 € (invece di 4.500 €)
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450 €/mese (invece di 505 €/mese)
In 36 rate mensili senza impegno
Anno 1
LIVELLO FONDAZIONE
Prerequisiti :
avere il livello BAC
con o senza esperienza. clinico
Inizio dei corsi : 1 ottobre 2024
Prezzo della formazione : 4.500 €
(tariffa speciale esclusa offerta speciale)
116 ore di lezioni
3 supervisioni individuali
Circa 116 ore di lavoro personale
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- Le basi dell'approccio
- Risoluzione dei problemi
- pratica della griglia
- Ostermann & Betbèze Masterclass:
ipnosi e terapia breve - Comunicazione strategica
- Conversazione e induzione ipnotica
- Supervisione individuale
- Vigilanza collettiva
(medico di medicina generale, coppia e famiglia o azienda) - Webinar internazionale
certificato
di livello base
Anno 2
LIVELLO
PRATICO
Prerequisiti :
aver conseguito il livello Foundations
o uno dei Diplomi Universitari Paris 8
Rapporto clinico e approccio strategico
Approccio sistemico strategico all'educazione
Inizio dei corsi : 4 settembre 2024
Prezzo della formazione : 6.800 €
(tariffa speciale esclusa offerta speciale)
183 ore di lezioni
3 supervisioni individuali
Circa 183 ore di lavoro personale
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- Interrogazione e relazione
- Osservazioni di sessioni
- Dialogo strategico
- Mobilitare le forze dell'individuo
- Prescrizione dei compiti
- Le emozioni
- Pratica della griglia sistemica
- Intervento orientato alla soluzione
- Intervento sotto costrizione
- Ambivalenza ed emozioni
- Coppie e famiglie
- Vigilanza collettiva
- Supervisione individuale
- Modelli di autorità
- Pratica migliorata con FIT
- Esercitati nell'osservazione
- Presenza e relazione
- Crea e fai crescere la tua attività
- Webinar internazionale
certificato
di livello pratico
Anno 3
LIVELLO PROFESSIONALE
Prerequisiti :
aver convalidato
il livello Pratico
Inizio dei corsi : 27 settembre 2024
Prezzo della formazione : 6.900 €
(tariffa speciale esclusa offerta speciale)
186 ore di lezioni
3 supervisioni individuali
186 ore di lavoro personale
+ 147 ore di stage
- Masterclass Prof. Giorgio NARDONE
- Fobie / Dubbio / Panico
- Depressione/PTSD
- Intervento strategico con bambini e adolescenti
- Coppie, famiglie: situazioni complesse
- Molestie
- Condivisione dell'esperienza Syprene
- Pratica e miglioramento
- Miglioramento della pratica e monitoraggio della qualità
- Ritterman Masterclass: creare una realtà operativa
- L'approccio narrativo, risorsa per un intervento complesso
- Crea e fai crescere la tua attività
- Tutoraggio e difesa
- Esercitati nell'osservazione
- Stress e autoaiuto
- Webinar internazionale
- Vigilanza collettiva
- Supervisione individuale
diploma
di clinico di relazioni sistemiche®
Master Clinico Anno 4
Con
Prerequisiti :
aver convalidato
diploma
di medico di relazione
Prezzo della formazione : 3.900 €
(tariffa speciale esclusa offerta speciale)
Inizio corsi:
10 ottobre
- Disturbo ossessivo / DOC / Paranoia / Borderline
- Disturbi alimentari / Disturbi psicotici / Sessuali
- Dipendenze
- Ipnosi e tabacco
- Ipnosi e disturbi alimentari
- Terapia del legame e dei mondi relazionali
- Miglioramento della pratica e monitoraggio della qualità
- Webinar internazionale
- Vigilanza collettiva
- Supervisione individuale
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MAPPATURA DI TUTTI I CORSI DI FORMAZIONE LACT
APPROCCIO
E STRATEGICO
Prerequisiti
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generale
Laurea triennale
con o senza
esperienza
clinica
clinico
Bac +3
con
esperienza
clinica
Bac +5
con
la pratica
clinica
formazione scolastica
Laurea triennale
con o senza
esperienza
di insegnamento
Bac +3
con
esperienza
di insegnamento
AZIENDA
Laurea triennale
con o senza
esperienza
di coaching
CERTIFICATO
LACT
-
LIVELLO
FONDAZIONI
DIPLOMA
UNIVERSITARIO
-
RELAZIONE
CLINICA E
INTERVENTO
STRATEGICO
-
con
l'Università Paris 8
DIPLOMA
-
MASTER
®
IN
TERAPIA SISTEMICA
CERTIFICATO
LACT
–
LIVELLO
FONDAMENTI
DI ISTRUZIONE
DIPLOMA
UNIVERSITARIO
-
APPROCCIO
PER
SISTEMI
STRATEGICI
ALL'ISTRUZIONE -
con
l'Università Paris 8
CERTIFICATO
LACT
-
LIVELLO
FONDAMENTI
DI SYTEMIC COACHING
LACT CERTIFICATE - LIVELLO PRATICO
DIPLOMA
COACH
SISTEMICO®
DIPLOMA DI SISTEMICO ® - RELATION CLINICIAN ® - LIVELLO AVANZATO
DIPLOMA CLINICAL MASTER® IN TERAPIA SISTEMICA STRATEGICA
APPROCCIO
E STRATEGICO
generale
Laurea triennale
con o senza
esperienza
clinica
clinico
Bac +3
con
esperienza
clinica
Bac +5
con
la pratica
clinica
CERTIFICATO
LACT
-
LIVELLO
FONDAZIONI
DIPLOMA
UNIVERSITARIO
RELAZIONE
CLINICA E
INTERVENTO
STRATEGICO
con l'Università Paris 8
DIPLOMA
MASTERS
®
IN
TERAPIA SISTEMICA
AZIENDA
Laurea triennale
con o senza
esperienza
di coaching
formazione scolastica
Laurea triennale
con o senza
esperienza
di insegnamento
Bac +3
con
esperienza
di insegnamento
CERTIFICATO
LACT
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LIVELLO
FONDAMENTI
DI SYTEMIC COACHING
CERTIFICATO
LACT
–
LIVELLO
FONDAMENTI
DI ISTRUZIONE
DIPLOMA
UNIVERSITARIO
–
APPROCCIO
PER SISTEMI
STRATEGICI
ALL'ISTRUZIONE
con l'Università Paris 8
CERTIFICATO DI LIVELLO
PRATICO
DIPLOMA
SISTEMICO®
DIPLOMA DI SISTEMICO ® - RELATION CLINICIAN ® - LIVELLO AVANZATO
DIPLOMA CLINICAL MASTER® IN TERAPIA SISTEMICA STRATEGICA
Dove formarsi in terapia familiare e coniugale?
La formazione sistemica consente di acquisire i fondamenti teorici e pratici della Terapia Breve Strategica e della terapia familiare e coniugale con specifici moduli di specializzazione:
Modulo di formazione di Robert Neuburger e Katharina Anger
La terapia di coppia è molto specifica e complessa in termini di ristrutturazione. Quando una delle parti viene da sola, generalmente attribuisce all'altra la responsabilità delle difficoltà. Dobbiamo quindi essere molto chiari sull'approccio al problema; o la persona che consulta presenta un problema personale, oppure il problema riguarda la coppia e in questo caso entrambe le parti devono essere presenti. In tutti i casi, dopo aver presentato la situazione, il terapeuta conserva la sua libertà: vedere uno dei protagonisti o vedere entrambi. È lui che decide. Sottolineiamo che la visione è generalmente causale e lineare; il terapeuta non deve cadere in questa trappola. L'interrogatorio permetterà di contestualizzare le difficoltà attraverso situazioni concrete e di svelare il circolo vizioso in cui è chiusa la coppia. Questo modulo offre strumenti per affrontare i problemi della coppia con un occhio strategico; fornisce ai partecipanti una migliore comprensione di come funziona questo tipo di problemi e della posizione che il terapeuta deve adottare rispetto ai protagonisti.
Modulo di formazione sulle molestie
Allenati nelle tecniche strategiche per intervenire in situazioni di molestie
modulo di formazione sistemica LACT
Questo modulo ti permette di acquisire le seguenti competenze:
- Condurre un intervento sistemico strategico attuando le fasi dei protocolli con rigore e flessibilità per adattarsi all'unicità del paziente e alla sua situazione.
- Migliore comprensione e gestione dei pazienti che soffrono di molestie.
Il modulo presentato da Philippe AÏm sul bullismo scolastico della formazione sistemica tratta il bullismo scolastico e la sua gestione secondo la Terapia Breve Strategica. Si tratta di imparare ad aiutare una persona vittima di molestie a non essere più molestata, a liberarsi dall'influenza, a comprendere le tipologie di aggressione verbale, le indicazioni e controindicazioni del metodo e gli ambiti di applicazione.
Un modulo di supervisione collettiva e individuale consente di beneficiare di un monitoraggio personalizzato per casi di studio.
Corso di formazione sull'educazione: DU Approccio strategico sistemico all'educazione
Questa formazione permette di acquisire gli strumenti dell'approccio sistemico e strategico che permetteranno all'insegnante o all'eventuale persona di sostegno di mettere la relazione al centro del proprio sostegno. Ad una parte teorica sui fondamenti dell'approccio seguiranno sessioni pratiche su specifiche tematiche didattiche come il bullismo scolastico e le situazioni difficili. Verranno discussi alcuni disturbi come i disturbi dell’attenzione, “DYS” e “iper”, così come i disturbi che colpiscono gli insegnanti, la depressione, il burnout, la perdita di fiducia in se stessi, ecc. Il corso è validato da uno stage pratico e da una supervisione collettiva e individuale. Permetterà ai partecipanti di scoprire l'approccio sistemico e strategico, di identificare i processi relazionali disfunzionali e di bloccarli per mettere la relazione al centro dell'insegnamento.
Quali sono i fondamenti teorici della terapia familiare e coniugale?
La terapia familiare e di coppia sviluppata alla MRI è largamente influenzata dalla teoria della comunicazione e in particolare dal lavoro di Gregory Bateson e del suo team, tra cui membri come Jay Haley, che esplorò le dinamiche della comunicazione all'interno di gruppi e famiglie, ponendo le basi di ciò che sarebbe diventare una terapia familiare sistemica. Si basa anche sulla teoria sistemica che comprende i comportamenti individuali nel contesto di sistemi di relazioni, come la famiglia.
Terapia breve strategica:
- Sviluppato da Haley e Weakland, questo approccio è stato progettato per fornire soluzioni rapide ed efficaci ai problemi familiari e coniugali. Piuttosto che concentrarsi sull’esplorazione a lungo termine dei problemi, l’accento è posto sull’identificazione e sul cambiamento dei modelli comportamentali.
- La terapia si concentra su problemi specifici in un approccio di problem solving.
Il doppio vincolo:
- Anche la terapia familiare si ispira al concetto del doppio legame sviluppato da Bateson. Il doppio legame è una situazione in cui una persona riceve due messaggi contrastanti, solitamente da un membro significativo della famiglia. Questo concetto ha aiutato a comprendere come le comunicazioni conflittuali all’interno della famiglia possano contribuire ai disturbi psicologici.
Il modello di Palo Alto :
- La terapia familiare si ispira ai modelli di comunicazione del modello di Palo Alto: questo modello sottolinea come i modelli di comunicazione all'interno di una famiglia possano perpetuare problemi psicologici o relazionali.
- La terapia familiare implementa interventi strategici: i terapisti della risonanza magnetica utilizzano una varietà di tecniche per modificare i modelli di comunicazione, promuovendo così il cambiamento all'interno della famiglia.
Chi sono i creatori della terapia familiare e matrimoniale di Palo Alto?
La Palo Alto Family and Marriage Therapy si basa sulla teoria della comunicazione di Gregory Bateson e sugli scritti di Paul Watzlawick, sul lavoro di Don D. Jackson, psichiatra e fondatore della MRI, pioniere nell'applicazione della teoria dei sistemi alla terapia familiare, e sui principi di terapia breve strategica sviluppata da Jay Haley e John Weakland.
Quali sono le specificità della terapia familiare e coniugale?
Le specificità del modello di Palo Alto sono all'origine di un approccio unico e influente nel campo della terapia familiare, evidenziando l'importanza della comunicazione e dell'interazione nella risoluzione dei problemi familiari.
- Enfasi sulla comunicazione: la risonanza magnetica pone una forte enfasi sul ruolo cruciale della comunicazione nelle dinamiche familiari . Esplora il modo in cui i membri della famiglia interagiscono e comunicano tra loro, concentrandosi su modelli di comunicazione, messaggi verbali e non verbali e interazioni ripetitive che possono contribuire ai problemi familiari.
- Approccio sistemico: a differenza delle terapie incentrate sull’individuo, la risonanza magnetica adotta un approccio sistemico. Ciò significa che considera la famiglia come un sistema interconnesso in cui ciascun membro e ciascuna interazione contribuiscono alla dinamica complessiva. Questa prospettiva sistemica aiuta a comprendere come i comportamenti di ciascun membro della famiglia influenzano gli altri e il sistema familiare nel suo insieme.
- Brevità e pragmatismo: le terapie sviluppate dalla risonanza magnetica sono rinomate per la loro brevità e pragmatismo. Piuttosto che impegnarsi in terapie a lungo termine, la risonanza magnetica si concentra su interventi concisi, mirati e pratici. L’obiettivo è risolvere i problemi in modo efficace e veloce, fornendo strategie e soluzioni immediatamente applicabili da parte della famiglia.
Quali sono gli sviluppi della terapia familiare e coniugale oggi?
Gli approcci sviluppati dalla risonanza magnetica hanno avuto un impatto significativo sulla terapia familiare e coniugale in tutto il mondo. Nel corso del tempo, le tecniche di risonanza magnetica hanno adattato e integrato nuove scoperte e approcci terapeutici. La terapia familiare e di coppia con risonanza magnetica è stata quindi una forza trainante nel campo della psicoterapia, apportando prospettive e tecniche innovative che continuano a influenzare la pratica clinica oggi. Lo psicoterapeuta e psichiatra francese Robert Neuburger ha dato un contributo significativo alla terapia familiare, introducendo nuove prospettive e tecniche:
- Approccio sistemico integrativo: Neuburger, formatore presso Lact, ha sviluppato un approccio sistemico integrativo nella terapia familiare. Ha integrato diversi elementi della psicoanalisi, della terapia sistemica e della terapia strategica. Questo approccio mira a comprendere non solo gli individui all’interno della famiglia, ma anche le interazioni e le dinamiche sistemiche tra i membri della famiglia.
- Lavoro sulla nozione di "normalità": Neuburger sfida le idee tradizionali di "normalità" nel contesto familiare. Ha sottolineato che ciò che è considerato normale o anormale dipende in gran parte dal contesto culturale e sociale. Questa prospettiva ha contribuito a destigmatizzare alcune questioni familiari e a incoraggiare un approccio più aperto e meno stigmatizzante alla terapia.
- Interesse per le transizioni familiari: Neuburger era particolarmente interessato alle transizioni familiari, come il matrimonio, la nascita dei figli, la partenza dei figli, il divorzio e il pensionamento. Ha esplorato come queste transizioni possono influenzare le dinamiche familiari e ha sviluppato strategie per aiutare le famiglie a gestire meglio questi cambiamenti.
- Approccio narrativo: Neuburger ha anche sottolineato l'importanza delle narrazioni familiari e del modo in cui le famiglie costruiscono e interpretano le loro storie. Questo approccio narrativo ci permette di comprendere i problemi familiari nel contesto delle storie e dei significati che le famiglie attribuiscono loro.
- Tecniche di terapia breve: ha incorporato nella sua pratica anche tecniche di terapia breve, concentrandosi su soluzioni concrete e rapide ai problemi familiari, piuttosto che su lunghe analisi delle cause profonde.
- Formazione e supervisione: Oltre alla sua pratica clinica, Neuburger ha svolto un ruolo importante nella formazione e nella supervisione di altri terapisti, contribuendo così all'evoluzione e alla diffusione della terapia familiare sistemica in Francia e oltre.
- Gli insegnamenti di Robert Neuburger vengono impartiti nel modulo di terapia di coppia LACT integrato nel percorso formativo di terapia familiare e coniugale.
La relazione è al centro della terapia familiare e coniugale
La relazione è al centro della terapia familiare ed è un elemento centrale nella comprensione e nel trattamento dei problemi familiari.
Come vedono la famiglia la terapia familiare e coniugale?
La terapia familiare si basa sull'idea che i problemi individuali devono essere compresi nel contesto dei sistemi relazionali, cioè delle dinamiche e delle interazioni all'interno della famiglia. Ogni membro della famiglia influenza ed è influenzato dagli altri, creando una complessa rete di relazioni.
Come funzionano le relazioni familiari?
Le relazioni familiari operano secondo la teoria dei sistemi relazionali basata sui principi di interdipendenza, feedback e omeostasi, modelli interazionali.
Interdipendenza: in un sistema familiare, i membri sono interdipendenti. Ciò significa che il comportamento, i pensieri e le emozioni di un individuo influenzano e sono influenzati dagli altri membri. Ad esempio, l'ansia di un genitore può influenzare l'umore e il comportamento dei bambini e viceversa.
Feedback e omeostasi: i sistemi relazionali funzionano sulla base di meccanismi di feedback. Le famiglie tendono all’omeostasi, cioè all’equilibrio o alla stabilità. Quando si verifica un cambiamento in un arto, il sistema si adatta per mantenere questo equilibrio, a volte in modo disfunzionale.
Modelli di relazione: le famiglie sviluppano modelli di relazione specifici nel tempo. Questi modelli possono essere sani o disfunzionali. Ad esempio, un modello familiare iperprotettivo in cui un genitore protegge costantemente un figlio può ostacolare l'autonomia del bambino.
In che modo la terapia familiare e coniugale affronta i problemi individuali?
I problemi individuali vengono contestualizzati e analizzati come cicli funzionali o disfunzionali.
Problemi contestualizzati: i problemi individuali, come la depressione, l’ansia o i disturbi comportamentali, sono spesso meglio compresi quando vengono contestualizzati all’interno di questi sistemi relazionali. Un adolescente aggressivo può essere visto come una reazione alle tensioni coniugali dei suoi genitori.
Cicli disfunzionali: i problemi individuali possono essere il risultato o la causa di cicli relazionali disfunzionali. Ad esempio, il ritiro di un membro della famiglia può portare a maggiori attenzioni o pressioni da parte degli altri, esacerbando il problema iniziale.
Come si svolge un intervento di terapia familiare?
Cambiare il sistema, non solo l’individuo: l’obiettivo è spesso quello di cambiare il sistema relazionale nel suo insieme, piuttosto che concentrarsi solo sull’individuo con sintomi. Ciò può comportare il cambiamento dei modelli di comunicazione, dei ruoli e delle aspettative all’interno della famiglia.
Dinamiche di potere e cambiamento: la terapia esplora le dinamiche di potere all'interno della famiglia e cerca modi per riequilibrare queste relazioni per favorire un ambiente più sano.
Risorse e resilienza: oltre a identificare e lavorare sugli aspetti disfunzionali, la terapia familiare si concentra sul rafforzamento delle risorse e della resilienza del sistema familiare, promuovendo gli aspetti positivi e i punti di forza della famiglia.
Nella terapia familiare i problemi individuali sono considerati intrinsecamente legati al sistema relazionale familiare. Lavorando per comprendere e modificare questo sistema, la terapia mira a migliorare non solo la situazione dell'individuo, ma anche la salute e il funzionamento della famiglia nel suo insieme.
Quali sono le tecniche del sistemista nella terapia familiare e coniugale?
Modelli di comunicazione: la terapia familiare esamina i modelli di comunicazione tra i membri della famiglia. I terapisti aiutano a identificare e modificare modelli di comunicazione disfunzionali, come conflitto, ritiro emotivo o iperprotezione, che possono contribuire a problemi all’interno della famiglia.
Come identificare i modelli di comunicazione?
- Comunicazione verbale e non verbale: la terapia familiare esamina sia la comunicazione verbale (ciò che viene detto) che quella non verbale (espressioni facciali, linguaggio del corpo, tono della voce). Queste due forme di comunicazione forniscono indizi sulle dinamiche relazionali.
- Messaggi contrastanti e doppio legame: i terapisti osservano messaggi contrastanti o situazioni di doppio legame, in cui un membro della famiglia invia un messaggio con due significati opposti, creando confusione o conflitto interno nel ricevente.
- Stili di comunicazione: le famiglie spesso sviluppano stili di comunicazione caratteristici, come aggressività, evitamento, passività o assertività. Ciascuno di questi stili ha un impatto diverso sulle dinamiche familiari.
Come comprendere i modelli disfunzionali nella terapia familiare e coniugale?
- Conflitto: modelli di comunicazione conflittuali, come discussioni costanti, critiche o colpe, possono creare un ambiente familiare teso e ostile.
- Ritiro emotivo: il ritiro emotivo o l'isolamento da uno o più membri possono indicare la paura del coinvolgimento emotivo o l'incapacità di esprimere sentimenti e bisogni.
- Iperprotettivo o controllante: un modello in cui un membro della famiglia (spesso un genitore) è eccessivamente protettivo o controllante può limitare l’autonomia degli altri membri e creare dipendenze disfunzionali.
- Evitamento: evitare argomenti delicati o controversi può sembrare ridurre la tensione nel breve termine, ma impedisce la risoluzione dei problemi sottostanti.
Come funziona la terapia familiare e coniugale?
- Promuovere una comunicazione efficace: i terapisti incoraggiano i membri della famiglia ad adottare forme di comunicazione più efficaci, come l’ascolto attivo, l’espressione chiara di bisogni e sentimenti e la risoluzione costruttiva dei conflitti.
- Riconoscimento ed espressione delle emozioni: aiutare i membri della famiglia a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni in modo sano può migliorare la comprensione e la comprensione reciproca.
- Ridefinizione dei ruoli: in alcuni casi, potrebbe essere necessario ridefinire i ruoli per bilanciare le dinamiche di potere e controllo all'interno della famiglia.
- Sviluppo di nuovi modelli: i terapisti lavorano con la famiglia per sviluppare nuovi modelli di comunicazione che supportino un funzionamento familiare più sano.
Esaminando e modificando i modelli di comunicazione all'interno della famiglia, la terapia familiare mira a risolvere le disfunzioni e promuovere relazioni più sane e soddisfacenti tra i membri della famiglia.
Come identificare le dinamiche di potere all’interno di un sistema familiare?
Anche i rapporti di potere all’interno della famiglia sono oggetto di analisi. La terapia familiare esplora il modo in cui vengono esercitati il potere e il controllo e come ciò può influenzare la salute e il benessere dei membri della famiglia.
Qual è la natura delle dinamiche di potere all’interno di un sistema familiare?
- Distribuzione del potere: le dinamiche del potere si riferiscono al modo in cui il potere e il controllo sono distribuiti tra i membri della famiglia. Ciò può includere chi prende le decisioni, chi stabilisce le regole e chi ha maggiore influenza sugli altri.
- Potere e ruoli familiari: i ruoli familiari tradizionali possono influenzare le dinamiche di potere. Ad esempio, in alcune famiglie, il ruolo di "capofamiglia" può essere associato a maggiore potere o controllo.
- Comunicazione e potere: il modo in cui i membri della famiglia comunicano può riflettere e rafforzare le dinamiche di potere. Ad esempio, un membro dominante può interrompere gli altri o imporre le proprie opinioni.
In che modo le dinamiche del potere familiare influiscono sulla salute e sul benessere?
- Conflitto e stress: una distribuzione ineguale del potere può portare a conflitti, risentimento e stress all’interno della famiglia. I membri che si sentono impotenti o controllati possono sviluppare problemi emotivi o comportamentali.
- Sviluppo dell'individuo: le dinamiche di potere influenzano lo sviluppo individuale. Ad esempio, un controllo eccessivo su un bambino può ostacolare lo sviluppo dell’autonomia e della fiducia in se stessi.
- Relazioni e attaccamento: le dinamiche di potere possono influenzare la qualità delle relazioni e dei modelli di attaccamento all'interno della famiglia, influenzando la capacità dei membri di formare relazioni sane al di fuori della famiglia.
Come interviene la terapia familiare e coniugale sulle dinamiche di potere?
- Identificare i modelli di potere: il primo passo è identificare i modelli di potere esistenti all’interno della famiglia. Ciò può comportare la discussione dei reciproci ruoli, responsabilità e aspettative.
- Riequilibrare il potere: la terapia può aiutare a riequilibrare il potere all’interno della famiglia, incoraggiando una distribuzione più equa delle responsabilità e del processo decisionale.
- Migliorare la comunicazione: insegnare abilità comunicative efficaci può aiutare a ridurre gli squilibri di potere, consentendo a tutti i membri della famiglia di parlare ed essere ascoltati.
- Cambiare ruoli e aspettative: la terapia può aiutare le famiglie a riconsiderare e cambiare ruoli e aspettative che rafforzano squilibri di potere dannosi.
- Empowerment dei membri: i terapisti possono lavorare per responsabilizzare i membri della famiglia che si sentono impotenti, incoraggiandoli a esprimere i loro bisogni e a partecipare attivamente alle decisioni familiari.
- Gestione dei conflitti: la terapia familiare offre strategie per gestire i conflitti in modo sano, il che è spesso cruciale per affrontare le questioni di potere.
Esplorando e modificando le dinamiche di potere all’interno della famiglia, la terapia familiare mira a creare un ambiente familiare più equilibrato e sano, in cui tutti i membri si sentano apprezzati, ascoltati e rispettati.
Come possiamo identificare ruoli e confini all’interno dei sistemi familiari?
La terapia familiare aiuta a identificare e comprendere i ruoli che ciascun membro svolge nella famiglia. Affronta anche le questioni relative ai confini, ai limiti tra individui e sottosistemi all’interno della famiglia, per promuovere relazioni più sane e rispettose.
- Definizione del ruolo: in ogni famiglia, i membri spesso assumono ruoli specifici, come badante, pacificatore, ribelle o capro espiatorio. Questi ruoli possono essere influenzati da fattori culturali, sociali o dalle stesse dinamiche familiari.
- Impatto dei ruoli sugli individui: i ruoli possono influenzare il modo in cui gli individui percepiscono se stessi e sono percepiti dagli altri. Un ruolo rigido o negativo può limitare lo sviluppo personale e contribuire a problemi psicologici.
- Dinamiche dei ruoli: la terapia familiare esplora il modo in cui questi ruoli vengono formati, mantenuti e modificati. Aiuta i membri della famiglia a riconoscere i ruoli disfunzionali e a sviluppare modi più sani di interagire.
- Definizione dei confini: i confini nella terapia familiare si riferiscono ai confini emotivi e psicologici che separano gli individui e i sottosistemi (ad esempio, il sottosistema genitoriale) all’interno della famiglia.
- Tipi di confini: i confini possono essere chiari, rigidi o diffusi. Confini chiari sono salutari e consentono un’interazione adeguata, mentre i confini rigidi possono portare all’isolamento e quelli diffusi all’invischiamento.
- Impatto dei confini sulle dinamiche familiari: confini inappropriati possono creare problemi come mancanza di intimità, impegno eccessivo o mancanza di adeguato supporto emotivo.
Come intervenire su ruoli e confini in un intervento di terapia familiare e coniugale?
- Riconoscimento e rivalutazione del ruolo: la terapia aiuta i membri della famiglia a riconoscere e rivalutare i ruoli che svolgono. Ciò può comportare la messa in discussione e il cambiamento di ruoli rigidi o negativi.
- Cambiare i confini: la terapia mira ad aiutare le famiglie a stabilire confini più chiari e appropriati. Ciò può comportare il lavoro sull’autonomia individuale pur mantenendo la connessione e il sostegno all’interno della famiglia.
- Comunicazione migliorata: una comunicazione efficace è essenziale per mantenere sani i confini e negoziare i ruoli. La terapia può insegnare abilità comunicative per facilitare questi processi.
- Flessibilità di ruoli e confini: incoraggiare la flessibilità nei ruoli e nei confini può consentire un adattamento più sano ai cambiamenti della vita e ai bisogni individuali.
Lavorando sui ruoli e sui confini all’interno della famiglia, la terapia familiare mira a promuovere relazioni più sane, più rispettose e più equilibrate. Ciò implica spesso lavorare sulla comunicazione, sulla comprensione reciproca e sul rispetto dei bisogni e dei limiti di ciascun membro.
Come identificare i cicli interazionali nella terapia familiare e coniugale?
La terapia familiare mira a riconoscere e interrompere i cicli interazionali negativi. Questi cicli possono spesso mantenere o esacerbare problemi come conflitti, isolamento o problemi comportamentali.
- Modelli ripetitivi: i cicli interazionali sono modelli di comportamento e comunicazione che si ripetono all'interno della famiglia. Ad esempio, un conflitto tra due membri può innescare una serie di reazioni e controreazioni secondo uno schema prevedibile.
- Ruoli e risposte: in questi cicli, i membri della famiglia spesso adottano ruoli fissi (come aggressore, vittima, soccorritore) e rispondono in modi prevedibili ai reciproci comportamenti.
- Autoperpetuarsi: questi cicli tendono ad autoperpetuarsi. Un comportamento innesca una reazione specifica in un altro membro, che a sua volta innesca un'altra reazione e così via.
Qual è l’impatto dei cicli interazionali?
- Conflitto e tensione: i cicli disfunzionali possono portare a conflitti persistenti, incomprensioni e tensioni all’interno della famiglia.
- Problemi comportamentali ed emotivi: questi cicli possono esacerbare o mantenere problemi comportamentali ed emotivi, come ansia, depressione o aggressività.
- Isolamento e distacco: alcuni cicli possono portare all’isolamento o al distacco emotivo, in cui i membri della famiglia si ritirano per evitare conflitti o dolore emotivo.
Come interviene la terapia familiare e coniugale nei cicli interazionali?
- Identificare i cicli: il primo passo è aiutare la famiglia a riconoscere e comprendere i cicli interazionali in corso. Ciò spesso comporta la suddivisione delle sequenze di interazione e l'identificazione di trigger e reazioni.
- Modifica delle reazioni: la terapia mira a modificare le reazioni abituali dei membri della famiglia. Ciò può comportare l’apprendimento di nuovi modi per rispondere ai fattori scatenanti o gestire le emozioni in modi più sani.
- Comunicazione efficace: incoraggiare una comunicazione aperta e onesta può aiutare a interrompere cicli di incomprensioni e reazioni difensive.
- Risoluzione dei conflitti: sviluppare competenze di risoluzione dei conflitti aiuta le famiglie a gestire i disaccordi in modo costruttivo, senza ricadere in modelli disfunzionali.
- Promuovere la comprensione e l’empatia: comprendere le prospettive e le emozioni degli altri membri della famiglia può aiutare a creare risposte più empatiche e meno reattive.
La terapia familiare mira a interrompere e trasformare i cicli interazionali negativi promuovendo una migliore comprensione, una comunicazione efficace e risposte più sane. Ciò può portare a una riduzione dei conflitti, a un miglioramento delle relazioni e a una migliore salute emotiva per la famiglia nel suo insieme.
In che modo la terapia familiare comprende la storia e il contesto familiare?
I terapisti familiari sono interessati alla storia della famiglia e al suo contesto culturale, sociale ed economico. Comprendere il contesto in cui opera la famiglia consente un approccio più globale ed empatico.
- Tieni conto del contesto familiare
- Genogramma familiare: i terapisti utilizzano spesso i genogrammi per mappare la storia familiare. Ciò include relazioni, eventi chiave e modelli di comportamento che sono stati tramandati di generazione in generazione.
- Eventi passati e traumi: eventi passati, come morte, divorzio o traumi, possono avere un profondo impatto sulle attuali dinamiche familiari. Comprendere questi eventi aiuta a contestualizzare le reazioni e i comportamenti attuali.
- Trasmissioni intergenerazionali: credenze, valori e modelli comportamentali vengono spesso trasmessi da una generazione a quella successiva. Identificare queste trasmissioni aiuta a comprendere le aspettative e i ruoli all’interno della famiglia.
Tenere conto del contesto culturale, sociale ed economico
- Influenze culturali: la cultura influenza le norme familiari, i ruoli di genere, le aspettative sul matrimonio e sulla genitorialità e gli atteggiamenti verso la terapia. Comprendere il contesto culturale è fondamentale per un approccio rispettoso e pertinente.
- Fattori socioeconomici: lo stato socioeconomico, comprese le condizioni di vita, l’istruzione e l’occupazione, influisce sulle dinamiche familiari e sulle fonti di stress. Ad esempio, l’insicurezza finanziaria può aumentare le tensioni e i conflitti all’interno della famiglia.
- Influenze sociali: anche le norme e i cambiamenti sociali, come l’atteggiamento nei confronti del divorzio o della genitorialità single, influenzano le famiglie. Comprendere queste influenze aiuta a collocare i problemi familiari in un contesto più ampio.
Come interviene la terapia familiare e coniugale sull’impatto della storia familiare?
- Approccio olistico: tenendo conto della storia familiare e del contesto, la terapia adotta un approccio olistico, considerando non solo le interazioni immediate, ma anche influenze e modelli più ampi.
- Sensibilità culturale: i terapisti si sforzano di essere culturalmente sensibili e informati per rispettare e comprendere i valori e le convinzioni della famiglia.
- Resilienza e risorse: comprendere la storia e il contesto familiare aiuta a identificare le fonti di resilienza e i punti di forza a cui la famiglia può attingere.
- Adattamento degli interventi: gli interventi vengono adattati per tenere conto delle specificità di ciascuna famiglia, riconoscendo che le strategie efficaci per una famiglia potrebbero non essere efficaci per un'altra.
Considerando la storia e il contesto familiare, i terapisti possono comprendere meglio le sfide che la famiglia si trova ad affrontare e sviluppare interventi più personalizzati ed efficaci. Ciò consente un approccio più empatico e rispettoso nei confronti della diversità delle esperienze familiari.
Come la terapia familiare affronta i problemi
Le conseguenze delle molestie sulle famiglie
Il bullismo scolastico può avere molte conseguenze negative sulle famiglie delle vittime e su quelle dei bulli.
- Aumento di stress e ansia: le famiglie delle vittime di stalking possono sperimentare notevole ansia e stress, preoccupandosi per la sicurezza e il benessere della persona amata.
- Problemi di comunicazione: il bullismo può portare a difficoltà di comunicazione all'interno della famiglia. Le vittime possono sentirsi isolate e non voler parlare delle proprie esperienze, il che può portare a incomprensioni e a un senso di distanza.
- Impatto sulla salute mentale: i membri della famiglia, in particolare genitori e fratelli, possono sviluppare il proprio disagio emotivo o problemi di salute mentale in risposta alle molestie subite dalla persona amata.
- Problemi scolastici o lavorativi : il bullismo può avere un impatto negativo sul rendimento scolastico o lavorativo delle vittime, che a sua volta può colpire l'intera famiglia.
- Effetti sui rapporti familiari: il bullismo può causare tensioni e conflitti all'interno delle famiglie, poiché i membri possono avere opinioni o reazioni diverse alla situazione.
- Conseguenze per le famiglie dei molestatori: anche le famiglie delle persone che molestano possono essere colpite. Possono provare vergogna, senso di colpa e affrontare conseguenze legali o sociali.
- Isolamento sociale: le famiglie delle vittime possono diventare socialmente isolate, sentendosi incomprese o temendo il giudizio degli altri.
- Cambiamenti nelle dinamiche familiari: la famiglia potrebbe dover adattarsi a nuovi ruoli o responsabilità per sostenere la vittima, il che può cambiare le dinamiche familiari.
Le molestie e il loro trattamento secondo la Terapia Breve Strategica
Le molestie e il loro trattamento secondo la Terapia Breve Strategica coinvolgono le diverse tipologie di violenza psicologica, la differenza tra mobbing e stretching, la differenza tra aggressività e violenza, il modello EGE, il bullismo, tentativi di intervento e di soluzione disfunzionale, esempi di casi concreti, reali o sospetti disturbi psicotici, disfunzioni sessuali maschili o femminili.