Lact - Rappresentante della scuola di Palo Alto

Rappresentante
della scuola di Palo Alto

Centro di formazione, intervento e ricerca

Approccio sistemico strategico e ipnosi

      evcreeparlact

      2024 - 8°
      EDIZIONE gennaio
      - 21 marzo - 20 giugno - 3 ottobre

      WEB-CONGRESS INTERNAZIONALE DI CERTIFICAZIONE



      4 convegni di mezza giornata, laboratori di formazione e certificazione che riuniscono psicologi, medici, filosofi, ricercatori e terapisti in terapie brevi, terapia familiare, ipnosi, PNL, approccio sistemico e strategico. 

      FÉDÉRATION DIPENDENZE - SOS DIPENDENZE - OPPELIA - CEID DIPENDENZE - CIRCÉ -
      MIMETHYS - JST - SFWORK - UNIVERSITY PARIS 8 - UNIVERSITÀ DI FIRENZE - DILTS STRATEGY GROUP - INTERNATIONAL BATESON INSTITUTE - IEFSH - DAN SHORT - CRITICAL NOTEBOOKS ON FAMILY THERAPY AND NETWORKING PRACTICE - CENTRE FOR SYSTEMIC ACTION - GROUP E RAM DIRE

      20 giugno 2024 - dalle 15:00 alle 17:00
      (ora francese UTC+1)

      OSSESSIONI MALEDETTE

      LE SESSIONI

      20 giugno 2024

      "Dannate ossessioni"

      Dettagli della sessione

      20 giugno 2024

      dalle 15:00 alle 20:00

      Editoriale

      Maledette ossessioni

      Chi non è mai stato perseguitato da pensieri indesiderati che cerchiamo di scacciare e che continuano a ritornare? Chi, in ansia all'idea che questi pensieri ritornassero, non si è sorpreso sottoponendosi a rituali protettivi volti a tenere lontani questi pensieri? Quando questi pensieri ossessivi prendono il sopravvento con le loro compulsioni di risposta, si parla di disturbo ossessivo compulsivo. Oggi il disturbo ossessivo compulsivo è diventato uno dei principali disturbi mentali nei paesi occidentali e le sue conseguenze sulla vita quotidiana possono diventare un vero e proprio handicap con gravi ripercussioni sulla vita sociale, lavorativa, ecc. Come uscire dalla trappola del disturbo ossessivo compulsivo? Claude de Scorraille, psicologo e presidente della LACT, direttore della Clinica OCD e Disturbi d'Ansia in collaborazione con il centro europeo OCD Clinic, parlerà di questo male del secolo e dell'efficacia delle terapie brevi sistemiche e strategiche per porre fine del disturbo ossessivo compulsivo.  

      Alla conferenza di Claude de Scorraille seguiranno 3 workshop sul tema del disturbo ossessivo compulsivo negli affari, nella formazione e in ambito clinico:

      Workshop 1 18-20: Affari

      Relatori: Audrey Becuwe, PhD, Università di Limoges, Bénédicte Crucis, Olivier Brosseau (moderatore)

      Workshop 2 18:00-20:00: Clinica

      Relatori: Lucia Romo e Dan Short + Claudette Portelli e Padraic Gibson, Grégoire Vitry (moderatore)

      Workshop 3 18-20: Educazione

      Relatori: Elena Boggiani e Elisa Balbi + Jean-Pierre Pourtois, Véronique Ennès (moderatore)

      Relatori e programma

      Conferenza di apertura

      15:00 - 17:00

        

       

       Gregoire VITRY

      Claude de Scorrail

       

      15:00 - 15:15

      Psicologa, psicoterapeuta e co-fondatrice di LACT, di cui è presidente. Dirige la OCD and Anxiety Disorders Clinic in collaborazione con il centro europeo OCD Clinic. Insegna e si forma via web presso la clinica relazionale all'interno della scuola internazionale LACT. All'interno del CSAPA di Montreuil, ha una consulenza specializzata in disturbi della dipendenza e supervisiona l'équipe. È coautrice di diversi libri e tiene regolarmente conferenze.

      introduzione

       

      Workshop n°1 - Affari

      18:00 - 20:00

       

       Olivier BROSSEAU
      Olivier BROSSEAU

       

       

      Terapista, coach, supervisore e formatore in approccio sistemico strategico, associato a LACT. Insegna all'IAE di Parigi all'interno del Master in Amministrazioni e Imprese il modulo "Organizzazioni e comportamenti".

      Moderatore

       

      Workshop n°2-a - Clinica

      18:00 - 20:00

       

       Gregoire VITRY

      Claude de Scorrail

       

      Moderatore

       Vira Heng
      Padhraic GIBSON

       

       

      D.Psych, consulente psicoterapeuta clinico, fondatore di OCD Clinic® ( la clinica OCD ) e formazione presso The Coaching Clinic®. Ricercatore senior presso LACT/SYPRENE e docente presso la Dublin City University, è specializzato in psicologia comportamentale e risoluzione di problemi strategici. Insegna e conduce ricerca presso il Centro Di Terapia Strategica in Italia. Autore di ricerche pubblicate su rinomate riviste come il British Medical Journal, attualmente supervisiona progetti di ricerca internazionali.

      CONVEGNO: “Efficienza dell’approccio sistemico strategico per il DOC/CBT vs Approccio Sistemico” 

       Vira Heng
      Claudette PORTELLI

       

       

      PhD in Psicologia, psicologa CTS, formatrice e coach (Italia - Malta). Autore di "Conoscere attraverso il cambiamento", " Ossessioni, compulsioni, manie: capirle e superarle in fretta" e "Le nuove dipendenze".

      CONVEGNO: “Diagnosi operativa – Terapia online” 

       Vira Heng
      Matteo PAPANTUONO

       

       

      Psicologa clinica e di comunità laureata presso l'Università di Urbino. Psicoterapeuta specializzato in terapia breve strategica, scuola fondata da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone. Specializzata nel trattamento e nella formazione di bambini e adolescenti difficili presso l'Università degli Studi di Firenze. Abilitata dal MIUR all'insegnamento di psicologia e scienze umane. Dottore in Psicologia dell'Educazione e dello Sviluppo presso l'Università degli Studi di Macerata.

      Direttore della filiale italiana di “TheOCDClinic”, centro specializzato nel trattamento delle ossessioni-compulsive e delle dipendenze.

      Formatore, docente a tempo indeterminato e docente a contratto presso l'Università di Macerata, la Dublin City University e il Malta Institute of Education.

      CONVEGNO: “Terapia indiretta” 

       

      Workshop n°2-b - Clinica

      18:00 - 20:00

      Moderatore: Olivier BROSSEAU

       

       Gregoire VITRY

      Gregoire VITRY

       

      Moderatore

       Vira Heng
      Laurine BUCHIER

       

       

      Psicologo clinico nel campo delle terapie comportamentali, cognitive ed emotive, i miei interventi si concentrano sulla promozione della salute (es. psicologia positiva, approccio di accettazione e impegno, approccio sistemico centrato sulla soluzione, sviluppo di abilità psicosociali, consapevolezza). Docente di psicologia presso l'IUT2 dell'Università di Grenoble Alpes, nel Dipartimento delle Carriere Sociali, dove sono stato responsabile didattico del Diploma Universitario “Sviluppare le Competenze Psicosociali”. Attualmente ingegnere progettista presso il laboratorio DIPHE dell'Université Lumière Lyon 2 per contribuire a un progetto online di sviluppo delle competenze psicosociali per la sanità pubblica francese.

      CONVEGNO: “Flessibilità nel rapporto con se stessi, con gli altri e con l’ambiente”

      Il cambio di paradigma della terza ondata di terapie cognitive, comportamentali ed emotive (CCBT) propone di non lavorare più sugli eventi in sé, ma piuttosto sulla relazione con essi. Ciò comporterà rendere più flessibile la nostra relazione con gli eventi interni (pensieri, emozioni, sensazioni) ed esterni (relazioni interpersonali, esperienze vissute) sviluppando le nostre capacità per andare verso la realizzazione. Questi principi saranno illustrati attraverso l'esempio del Programma CARE (Coerenza, Attenzione, Relazione, Impegno) sviluppato da R. Shankland, C. André, I. Kotsou, JP. Durand, M. Paucsik.

       

       Vira Heng
      Edith GOLDBETER

       

       

      Dottore in psicologia, psicoterapeuta sistemico e formatore. Insegnante. tesoro presso la Libera Università di Bruxelles. Direttore On. di formazione presso l'Istituto di studi sulla famiglia e sui sistemi umani di Bruxelles. Redattore capo di articoli critici sulla terapia familiare e le pratiche di rete , dir. del “ Carrefour des psychotherapies”, DeBoeck, Bruxelles. Autore di libri e articoli.

      CONVEGNO: “Lo squilibrio del terapeuta di fronte alla “pressione” dell’urgenza” 

      Qualsiasi terapeuta che eserciti in un contesto non violento può, tuttavia, trovarsi a confrontarsi, un giorno o l'altro, con quella che vive come una crisi intensa e in cui sente (a torto o a ragione) l'urgenza di dover intervenire per preservare o ripristinare un equilibrio gestibile per la persona. i suoi pazienti. Che ruolo hanno le proprie proiezioni rispetto alle risonanze?

       

       

      Workshop n°3 - Educazione

      18:00 - 20:00

       

       Veronique ENNES
      Veronique ENNES

       

       

      Dopo 23 anni di carriera come manager di strutture sanitarie, mi sono impegnato nel 2017 ad apprendere l'approccio sistemico strategico presso LACT. Sono qualificato come sistemista-clinico della relazione; Lavoro in uno studio privato in Martinica e collaboro con LACT all'interno del dipartimento di formazione. Ho partecipato alla creazione del sindacato SYPRES - Sindacato dei Professionisti Sistematici, di cui sono tesoriere e responsabile dei rapporti con i soci.

      Moderatore

       Gérard OSTERMANN
      Benedetta SERVAIS
       

      Psicoterapeuta, coach e formatrice, ha conseguito un Master in Supporto Professionale. Pratica terapia sistemica e strategica da più di 25 anni in molteplici contesti: studio privato, azienda, settore della protezione dell'infanzia, insegnamento… Formatore esperto, ha insegnato l'approccio all'IGB poi al Cicses. Specialista in interventi sotto costrizione, è diventata esperta nel trattamento delle relazioni conflittuali vissute dalle coppie genitoriali separate e dei disturbi presentati da bambini e adolescenti. È stata nominata esperto legale nel 2008.

      Oggi sviluppa il networking e la gestione dei progetti nel suo centro Interdisciplinary Relatio ed è specializzato nella realizzazione di consulenze che promuovono la collaborazione all'interno delle organizzazioni professionali. Bénédicte Servais trasmette la sua esperienza anche attraverso gruppi di pratica professionale.

      CONVEGNO: “Bambini e adolescenti diversi: lo stigma può rafforzare il problema?”

      Ci immergeremo in un argomento che tocca profondamente la vita di milioni di persone in tutto il mondo: le difficoltà di apprendimento. Queste sfide invisibili che trasformano le attività quotidiane in ostacoli insormontabili possono, con il giusto approccio, un supporto adeguato e strategie adeguate, essere trasformate. Trasforma queste montagne in colline facilmente percorribili. Tuttavia, ridurre al minimo queste sfide facilitando così il viaggio delle persone colpite non è necessariamente compito di tutti.

      Sebbene le politiche e le pratiche in materia di istruzione e sanità si siano gradualmente evolute, il modo in cui le difficoltà di apprendimento vengono riconosciute e gestite può variare in modo significativo da un paese all’altro.

      Considerato che i disturbi dell’apprendimento sono persistenti e cronici; che possono essere gestiti e mitigati, ma che generalmente non scompaiono del tutto, non è forse urgente ed essenziale favorire gli impegni collettivi in ​​una lettura sistemica, utilizzare strategie di intervento e di sostegno adeguate, stabilire diagnosi operative precoci per andare oltre l’inclusione e la misure benevole che non producono automaticamente gli effetti attesi ma che, al contrario, rafforzano il baratto dei problemi vissuti dai beneficiari?

      Non è forse rilevante partire dalla lettura e dalla comprensione sistemica per stabilire, a beneficio della persona colpita, una diagnosi comune e una cura collettiva?

      Infine, in molti casi, non sarebbe altrettanto interessante e urgente utilizzare questa lettura sistemica per riconsiderare il disturbo come una caratteristica, una particolarità altrettanto interessante per il sistema piuttosto che come una disfunzione? Si tratterebbe allora di garantire che sia il sistema ad adattarsi alla singolarità dell’individuo e non il contrario?

       Anne GOUYON

      Alessandro BARTOLETTI

       

      Psicologa, psicoterapeuta, dottore in filosofia, saggista e docente di Psicoterapia Breve Strategica, direttore dell'IPPS - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Strategica di Roma. Autore di numerose opere, tra cui:

      • Paura della malattia. Psicoterapia breve strategica dell'ipocondria", (con Giorgio Nardone), 2023. "
      • Lo studente strategico. Come risolvere rapidamente i problemi di studio, (traduzione francese 'Lo studente stratega'), 2013.
      • Pensieri cattivi e brutti. Ossessioni tabù: come liberarsene. FrancoAngeli, 2019.  
      • Panico, ansia e paura. Una guida strategica per aspiranti coraggiosi. FrancoAngeli, 2021.

      CONFERENZA:

      Il seminario affronterà il blocco dello studio dal punto di vista della psicoterapia strategica breve: come funziona e come superarlo.

      Verranno presentati i 5 profili psicologici degli studenti bloccati e i loro diversi tentativi di soluzione, nonché stratagemmi creativi per trasformare il dovere di studiare nel piacere di studiare.

      3 ottobre 2024

      "Le ragioni dell'ira"

      21 marzo 2024

      “Emergenza sistemica”

      Dettagli della sessione

      21 marzo 2024

      dalle 15:00 alle 20:00

      Editoriale

      EMERGENZA SISTEMICA

      Albert Einstein diceva che “non è possibile risolvere un problema con il modo di pensare che lo ha creato. ". Oggi pochi mettono in discussione i nostri modi di pensare, il loro funzionamento e le loro conseguenze sulle persone e sulla società.  

      Il numero delle sfide che la nostra società si trova ad affrontare sembra aumentare di giorno in giorno e cominciamo a capire che, sebbene trattate separatamente, sono strettamente legate: ambiente, salute e salute mentale, salute mentale e lavoro, ecologia, demografia, migrazione, economia , ecc… Ma come comprendere questi collegamenti per proporre risposte efficaci al di là di una visione frammentata in diverse discipline? Vediamo come il pensiero contemporaneo si sia cristallizzato in una rigidità causale, fonte di opposizioni e di blocchi all'origine di un mondo, dove molto spesso si cerca la causa e il colpevole invece di comprendere i processi di funzionamento e mantenimento dei problemi.

      Questa è l’emergenza sistemica! È urgente rivedere il nostro modo di pensare!

      In questo congresso ricercatori, accademici, psichiatri, sociologi e imprenditori offrono una riflessione sull'emergenza sistemica nel campo della clinica, dell'impresa e dell'istruzione. In che modo l'approccio sistemico consente di affrontare i processi che governano l'individuo nel suo rapporto con se stesso, con gli altri e con il mondo? Come ti permette di sfuggire a un modo di pensare causale? Come possiamo insegnare questo modo di pensare processuale e complesso? Come sviluppare le professioni degli ingegneri di sistema, tutte nuove professioni del futuro, altamente qualificate ed essenziali per una migliore ecologia relazionale nella società?  

      Programma

      Conferenza Discovery - dalle 15:00 alle 17:00

      Alle 15, il professor Julien Nizard, il dottor Patrick Bantman e il dottor Serge Hefez torneranno sulla necessità di una nuova lettura della salute mentale.

      3 laboratori dalle 18:00 alle 20:00

      Dalle 18 alle 20 saranno organizzati 3 workshop per approfondire il tema dell'emergenza sistemica nei campi dell'impresa, dell'ecologia e della clinica.

      Workshop 1: Emergenza sistemica e business con Arthur Keller, Anne Gouyon e Michel Paillet. Moderatore: Grégoire Vitry.

      Workshop 2: Emergenza sistemica e clinica con Laurine Buchier (Università di Grenoble) e Edith Goldbeter. Moderatore: Olivier Brosseau.

      Workshop 3: Emergenza sistemica ed educazione con Bénédicte Servais e il dottor Alessandro Bartoletti. Moderatore: Véronique Ennes.

      Relatori e programma

      Conferenza di apertura

      15:00 - 17:00

        

       

       Gregoire VITRY

      Gregoire VITRY

       

      15:00 - 15:15

      Dottore-ricercatore in psicologia, diplomato alla scuola di Palo Alto, collabora da diversi anni con Giorgio Nardone, Nathalie Duriez, Michael Hoyt, Teresa Garcia, Jean-Jacques Wittezaele, Wendel Ray e la MRI per promuovere la ricerca e la formazione in approccio sistemico. Dal 2016 sviluppa SYPRENE, una rete PRN (Thurin et al., 2012) utilizzando un approccio sistemico, consentendo in particolare di migliorare la sua pratica in stretta collaborazione con il mondo accademico. È inoltre responsabile della scuola internazionale LACT e del congresso Internazionale Webinar Brief Therapy.

      Si è anche laureato all'EM Lyon e ha un master in Matematica applicata.

      Direttore della pubblicazione: “Comprendere e trattare le dipendenze” e “Uscire dalla dipendenza? O la disdipendenza”, Coautore “Quando il lavoro fa male” e “Strategie per il cambiamento, 16 prescrizioni terapeutiche”.

      introduzione

       Patrick BANTMAN

      Patrick BANTMAN

       

      Psichiatra ospedaliero onorario

      Dopo gli studi di medicina a Parigi, passò alla psichiatria ospedaliera. Ha svolto tutte le funzioni mediche ospedaliere ed è stato Primario, poi medico ospedaliero – capo reparto per 15 anni. Era un esperto davanti ai tribunali di Parigi. Si è formato in teoria sistemica nel 1982 (Mony Elkaim) e ha creato un'équipe di terapia familiare e di coppia a Charenton. Numerose pubblicazioni sul lavoro con le famiglie dei pazienti ricoverati o monitorati. Ha partecipato a numerosi convegni sull'approccio e la pratica sistemica nel settore psichiatrico. È membro della Società francese di terapia familiare e lact e di molte altre società scientifiche. Dal 2015 esercita la libera professione e lavora come Mediatore presso gli Ospedali Saint Maurice (94410).

      Conferenza: “Quando si lavora con le famiglie negli ospedali, è urgente pensare in modo sistemico!"

      L'evoluzione del settore psichiatrico ha permesso di sviluppare relazioni significative con l'ambiente di vita del paziente, in opposizione alla tradizione manicomio dove il destino del paziente si svolgeva in ospedale, spesso per tempi molto lunghi. Ma non sempre siamo stati formati ad incontrare il paziente nel suo ambiente, e talvolta è stato con le nostre percezioni dell'ospedale che ci siamo avvicinati al paziente nella sua famiglia.

      La tradizione medica che ci è stata insegnata ha fatto del metodo anatomo-clinico l'elemento di riferimento per lo studente e il medico nel campo della medicina e della psichiatria. In quest'ottica, l'esame del paziente costituisce l'elemento predominante per stabilire i segni, la diagnosi e la prognosi della malattia.

      Il lavoro ad orientamento sistemico con la famiglia, invece, apre prospettive di alleanza terapeutica, che si sono via via sviluppate all’interno delle équipe di cura.

      Per lo psichiatra, approfondire la conoscenza del contesto familiare permette di individuarne potenzialità e limiti per lavorare alla guarigione dei legami familiari, spesso primo passo verso la guarigione del paziente. A tal fine si consiglia, oltre alla lettura medica , una lettura sistemica della situazione di incontro famiglia-équipe

       Patrick BANTMAN

      Serge HEFEZ

       

      Serge Hefez è uno psichiatra ospedaliero. Lavora come psicoanalista e terapeuta familiare e matrimoniale.

      Responsabile dell'Unità di Terapia Familiare nel dipartimento di psichiatria infantile e dell'adolescenza dell'ospedale Pitié Salpétrière di Parigi, è anche a capo di un servizio di supporto psicologico dedicato alle questioni relative alle identità sessuali e di genere legate al GHU PARIS Psichiatria e Neuroscienze

      I suoi saggi sui rapporti coniugali e familiari, “La danza della coppia” e “Quando la famiglia si aggroviglia”, tradotti in diverse lingue, hanno avuto molto successo. Nel 2008 ha pubblicato “Dans le coeur des Hommes”, uno studio sull'identità maschile vincitore del Premio Psicologia-FNAC 2008, e “La Sarkose obsessive”, un saggio sul narcisismo contemporaneo. Nel 2013 è stato pubblicato “Il nuovo ordine sessuale”, nel 2016 “La fabbrica della famiglia” e infine “Transizioni. Reinventare il genere” a Calmann-Lévy nel 2021

      Partecipa a numerosi convegni nazionali e internazionali e parla regolarmente sulla stampa scritta e audiovisiva; è stato in particolare editorialista di France Inter e produttore di France Culture.

      Convegno: “Genitorialità e dinamiche familiari"

      In questa conferenza preregistrata, Serge Hefez evidenzia la complessità delle questioni legate alla genitorialità e alle dinamiche familiari. Affronta le tensioni e le sfide che la genitorialità deve affrontare nel contesto delle politiche pubbliche e degli sviluppi sociali in Francia.

      Vengono affrontati i seguenti punti:

      • Evoluzione delle strutture familiari
      • Concetto di genitorialità
      • Inclusione di terzi nella genitorialità
      • Sfide giuridiche e sociali
      • Definizione di genitorialità positiva
      • Responsabilità genitoriale e benessere del bambino
      • Parità di genere e genitorialità
      • Approccio sistematico

      Viene evidenziata l’importanza di un approccio olistico e inclusivo alla genitorialità, nonché la necessità di tenere conto delle molteplici dimensioni sociali, culturali e giuridiche coinvolte nella costruzione delle famiglie contemporanee.

      Serge Hefez sottolinea l'importanza di un approccio inclusivo ed equilibrato, che riconosca la diversità dei modelli familiari e i contributi dei diversi attori coinvolti nel processo genitoriale.

       Roberta PRATO PREVIDE
      Julien NIZARD
       

      Julien Nizard, è vicepreside della Facoltà di Medicina, reumatologo, medico del dolore e geriatra presso il Centro Ospedaliero Universitario di Nantes. È dottore in medicina e dottore dell'Università di Nantes, abilitato alla ricerca diretta e professore di terapia e medicina del dolore (CNU 48-04) presso l'Università di Nantes.

      CONVEGNO: “Le nuove sfide della formazione sulla relazione terapeutica e nella medicina integrativa”

      Affronteremo le nuove sfide della formazione iniziale degli operatori sanitari, ma anche della Formazione Continua sulla relazione terapeutica e sull'approccio della medicina integrativa. 

      Sarà anche un'opportunità per affrontare le questioni sociali legate a questi argomenti e alle prospettive di ricerca.

       

      Workshop n°1 - Affari

      18:00 - 20:00

       

       Gregoire VITRY

      Gregoire VITRY

       

      Moderatore

       Arthur KELLER

      Arthur KELLER

       

      Specialista in rischi sistemici e strategie di resilienza collettiva, Arthur Keller insegna sistemica alla scuola CentraleSupélec, forma funzionari eletti sulla sicurezza territoriale globale, consiglia comunità e agenzie pubbliche sulle strategie di resilienza territoriale di fronte ai rischi e alle sfide sociali attuali o future. Selezionato tra una dozzina di esperti per formare l'Ufficio del Primo Ministro e intervistato dall'Assemblea nazionale nell'ambito di una missione parlamentare sulla resilienza nazionale, ha sviluppato una strategia per prepararsi collettivamente ad affrontare con dignità le grandi rotture di continuità che si profilano.

      Convegno: “Contributi della sistemica alla caratterizzazione delle grandi questioni del XXI secolo”

      Dopo un'introduzione dedicata alle dinamiche che degradano l'abitabilità del pianeta Terra, Arthur Keller presenterà alcune delle principali implicazioni dell'applicazione dell'approccio sistemico alla qualificazione delle sfide e allo sviluppo di strategie adeguate ai problemi. Ciò comporterà la decostruzione di un certo numero di idee preconcette e la deduzione di approcci, posture e metodi di analisi e di azione radicalmente diversi dalle “soluzioni” solitamente veicolate.

       Anne GOUYON

      Anne GOUYON

       

      Ingegnere agrario, dottore in scienze sociali, Master in psicologia clinica, formatosi in intervento sistemico strategico presso Lact. Consulente in sviluppo sostenibile ed economia rigenerativa da 35 anni, specialista in agroecologia e agroforestazione, amministratore di AgroParisTech. Coach e terapista sistemico, autore di pubblicazioni scientifiche e lavori tra cui Repairing the planet, the positive economy revolution (Lattès 2007).

      Convegno: “Emergenza sistemica: un approccio strategico con la Scuola di Palo Alto”

      Dopo secoli di progresso basato sul desiderio di dominare il nostro ambiente, l’umanità si trova ad affrontare una crisi sistemica senza precedenti. Cambiamenti climatici accelerati, collasso della biodiversità, tensioni sulle risorse naturali, ma anche crisi sanitaria in un contesto di malattie delle civiltà, crisi dei legami e dei significati sociali e, naturalmente, ripetute crisi economiche. Il modello del Rinascimento, della Rivoluzione Industriale e dei Trenta Anni Gloriosi sembra essere a corto di energia. Questa crisi era già stata prevista da Gregory Bateson, padre fondatore della Scuola Sistemica di Palo Alto. Vedeva in esso un “obiettivo cosciente” dell'umanità che si muove verso un progresso assimilato alla crescita materiale, cieco al feedback della natura. Oggi c’è una grande tentazione di mantenere questo sistema attraverso cambiamenti di tipo 1, che perpetuano il problema invece di risolverlo. Una profonda riconfigurazione del sistema economico e sociale – un cambiamento di tipo 2 – sembra tuttavia essenziale. Sarà più o meno sofferto o desiderato, doloroso o tollerabile a seconda delle scelte da compiere adesso. L’approccio sistemico strategico della Scuola di Palo Alto, ampiamente applicato nelle terapie individuali e aziendali, ci fornisce gli strumenti per implementarle – una forma di terapia sistemica su scala planetaria.

       Michel PAILLET

      Michel PAILLET

       

      Imprenditore seriale, socio fondatore di Cognitive Companions, presidente d'onore di XMP-Consult.

      Laureato all'Ecole Polytechnique (X92), Master II dell'EHESS-HEC-ENS Ulm in analisi e politica economica, dottore in scienze economiche (X), Visiting Fellow Harvard, ammesso alla tesi in antropologia dei mondi contemporanei nel 2003 all'EHESS con Jonathan Friedman , Michel offre da 20 anni soluzioni operative all'avanguardia volte ad accelerare l'esecuzione di trasformazioni (necessariamente) complesse di grandi organizzazioni, abilitate dalle tecnologie cognitive, nel quadro dell'imprenditorialità innovativa.

      Come cittadino, è profondamente coinvolto nel catalizzare la consapevolezza dei suoi contemporanei sull’esistenza di paradigmi epistemologici emergenti che consentono ai leader di immaginare modi profondamente rinnovati di affrontare le grandi sfide del 21° secolo.

      Conferenza: "Dal “soluzionismo” alla delucidazione attraverso il processo di modellizzazione della situazione problematica complessa percepita, un importante contributo di Jean-Louis Le Moigne."

      Per coloro che si prendono il tempo di fare un passo indietro, è chiaro che c’è un’onnipresenza di confusione tra il sintomo superficiale e le cause profonde di una situazione problematica. Ovunque osserviamo la tentazione riduttiva del “soluzionismo”.

      Jean-Louis Le Moigne non solo ha esaminato questo fenomeno con molta attenzione, ma soprattutto ha fornito i mezzi per resistere alla tentazione e strumenti potenti per consentire a un collettivo di co-costruire un'intelligenza globale che a poco a poco dia luogo a una comprensione finalizzata laddove autenticamente plausibile. si possono esplorare percorsi

      Durante l'intervento di 15 minuti verrà discusso (in modo molto succinto):

      1. Conoscenza della conoscenza

      2. Il paradigma positivista e la connessa tentazione del “soluzionismo”

      3. Discussione su come le organizzazioni stanno affrontando oggi situazioni problematiche come l’emergenza climatica

      4. Il passaggio dal soluzionismo alla delucidazione con il paradigma costruttivista

      5. Una presentazione succinta del processo di delucidazione di situazioni problematiche complesse

       

      Workshop n°2 - Clinica

      18:00 - 20:00

      Moderatore: Olivier BROSSEAU

       

       Olivier BROSSEAU
      Olivier BROSSEAU

       

       

      Terapista, coach, supervisore e formatore in approccio sistemico strategico, associato a LACT. Insegna all'IAE di Parigi all'interno del Master in Amministrazioni e Imprese il modulo "Organizzazioni e comportamenti".

      Moderatore

       Vira Heng
      Laurine BUCHIER

       

       

      Psicologo clinico nel campo delle terapie comportamentali, cognitive ed emotive, i miei interventi si concentrano sulla promozione della salute (es. psicologia positiva, approccio di accettazione e impegno, approccio sistemico centrato sulla soluzione, sviluppo di abilità psicosociali, consapevolezza). Docente di psicologia presso l'IUT2 dell'Università di Grenoble Alpes, nel Dipartimento delle Carriere Sociali, dove sono stato responsabile didattico del Diploma Universitario “Sviluppare le Competenze Psicosociali”. Attualmente ingegnere progettista presso il laboratorio DIPHE dell'Université Lumière Lyon 2 per contribuire a un progetto online di sviluppo delle competenze psicosociali per la sanità pubblica francese.

      CONVEGNO: “Flessibilità nel rapporto con se stessi, con gli altri e con l’ambiente”

      Il cambio di paradigma della terza ondata di terapie cognitive, comportamentali ed emotive (CCBT) propone di non lavorare più sugli eventi in sé, ma piuttosto sulla relazione con essi. Ciò comporterà rendere più flessibile la nostra relazione con gli eventi interni (pensieri, emozioni, sensazioni) ed esterni (relazioni interpersonali, esperienze vissute) sviluppando le nostre capacità per andare verso la realizzazione. Questi principi saranno illustrati attraverso l'esempio del Programma CARE (Coerenza, Attenzione, Relazione, Impegno) sviluppato da R. Shankland, C. André, I. Kotsou, JP. Durand, M. Paucsik.

       

       Vira Heng
      Edith GOLDBETER

       

       

      Dottore in psicologia, psicoterapeuta sistemico e formatore. Insegnante. tesoro presso la Libera Università di Bruxelles. Direttore On. di formazione presso l'Istituto di studi sulla famiglia e sui sistemi umani di Bruxelles. Redattore capo di articoli critici sulla terapia familiare e le pratiche di rete , dir. del “ Carrefour des psychotherapies”, DeBoeck, Bruxelles. Autore di libri e articoli.

      CONVEGNO: “Lo squilibrio del terapeuta di fronte alla “pressione” dell’urgenza” 

      Qualsiasi terapeuta che eserciti in un contesto non violento può, tuttavia, trovarsi a confrontarsi, un giorno o l'altro, con quella che vive come una crisi intensa e in cui sente (a torto o a ragione) l'urgenza di dover intervenire per preservare o ripristinare un equilibrio gestibile per la persona. i suoi pazienti. Che ruolo hanno le proprie proiezioni rispetto alle risonanze?

       

      Workshop n°3 - Educazione

      18:00 - 20:00

       

       Veronique ENNES
      Veronique ENNES

       

       

      Dopo 23 anni di carriera come manager di strutture sanitarie, mi sono impegnato nel 2017 ad apprendere l'approccio sistemico strategico presso LACT. Sono qualificato come sistemista-clinico della relazione; Lavoro in uno studio privato in Martinica e collaboro con LACT all'interno del dipartimento di formazione. Ho partecipato alla creazione del sindacato SYPRES - Sindacato dei Professionisti Sistematici, di cui sono tesoriere e responsabile dei rapporti con i soci.

      Moderatore

       Gérard OSTERMANN
      Benedetta SERVAIS
       

      Psicoterapeuta, coach e formatrice, ha conseguito un Master in Supporto Professionale. Pratica terapia sistemica e strategica da più di 25 anni in molteplici contesti: studio privato, azienda, settore della protezione dell'infanzia, insegnamento… Formatore esperto, ha insegnato l'approccio all'IGB poi al Cicses. Specialista in interventi sotto costrizione, è diventata esperta nel trattamento delle relazioni conflittuali vissute dalle coppie genitoriali separate e dei disturbi presentati da bambini e adolescenti. È stata nominata esperto legale nel 2008.

      Oggi sviluppa il networking e la gestione dei progetti nel suo centro Interdisciplinary Relatio ed è specializzato nella realizzazione di consulenze che promuovono la collaborazione all'interno delle organizzazioni professionali. Bénédicte Servais trasmette la sua esperienza anche attraverso gruppi di pratica professionale.

      CONVEGNO: “Bambini e adolescenti diversi: lo stigma può rafforzare il problema?”

      Ci immergeremo in un argomento che tocca profondamente la vita di milioni di persone in tutto il mondo: le difficoltà di apprendimento. Queste sfide invisibili che trasformano le attività quotidiane in ostacoli insormontabili possono, con il giusto approccio, un supporto adeguato e strategie adeguate, essere trasformate. Trasforma queste montagne in colline facilmente percorribili. Tuttavia, ridurre al minimo queste sfide facilitando così il viaggio delle persone colpite non è necessariamente compito di tutti.

      Sebbene le politiche e le pratiche in materia di istruzione e sanità si siano gradualmente evolute, il modo in cui le difficoltà di apprendimento vengono riconosciute e gestite può variare in modo significativo da un paese all’altro.

      Considerato che i disturbi dell’apprendimento sono persistenti e cronici; che possono essere gestiti e mitigati, ma che generalmente non scompaiono del tutto, non è forse urgente ed essenziale favorire gli impegni collettivi in ​​una lettura sistemica, utilizzare strategie di intervento e di sostegno adeguate, stabilire diagnosi operative precoci per andare oltre l’inclusione e la misure benevole che non producono automaticamente gli effetti attesi ma che, al contrario, rafforzano il baratto dei problemi vissuti dai beneficiari?

      Non è forse rilevante partire dalla lettura e dalla comprensione sistemica per stabilire, a beneficio della persona colpita, una diagnosi comune e una cura collettiva?

      Infine, in molti casi, non sarebbe altrettanto interessante e urgente utilizzare questa lettura sistemica per riconsiderare il disturbo come una caratteristica, una particolarità altrettanto interessante per il sistema piuttosto che come una disfunzione? Si tratterebbe allora di garantire che sia il sistema ad adattarsi alla singolarità dell’individuo e non il contrario?

       Anne GOUYON

      Alessandro BARTOLETTI

       

      Psicologa, psicoterapeuta, dottore in filosofia, saggista e docente di Psicoterapia Breve Strategica, direttore dell'IPPS - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Strategica di Roma. Autore di numerose opere, tra cui:

      • Paura della malattia. Psicoterapia breve strategica dell'ipocondria", (con Giorgio Nardone), 2023. "
      • Lo studente strategico. Come risolvere rapidamente i problemi di studio, (traduzione francese 'Lo studente stratega'), 2013.
      • Pensieri cattivi e brutti. Ossessioni tabù: come liberarsene. FrancoAngeli, 2019.  
      • Panico, ansia e paura. Una guida strategica per aspiranti coraggiosi. FrancoAngeli, 2021.

      CONFERENZA:

      Il seminario affronterà il blocco dello studio dal punto di vista della psicoterapia strategica breve: come funziona e come superarlo.

      Verranno presentati i 5 profili psicologici degli studenti bloccati e i loro diversi tentativi di soluzione, nonché stratagemmi creativi per trasformare il dovere di studiare nel piacere di studiare.

      25 gennaio 2024
      dalle 15:00 alle 20:00

      Jean-Pierre COUTERON

      Presidente: Jean-Pierre COUTERON

      Fermati o

      George BROUSSE

      Julien BETBEZE
      Olivier BROSSEAU

      Olivier BROSSEAU


      JP COUTERONJean-Pierre COUTERON
      Presidente
      Christophe CUTARELLA

      Christophe CUTARELLA
      Nathalie DURIEZ

      Nathalie DURIEZ
      Vira Heng

      Vira Heng


      Eric HispardEric HISPARD
      Presidente
      Francois Julien

      Francois Julien
      Gérard OSTERMANN

      Gérard OSTERMANN
      Roberta PRATO PREVIDE

      Roberta PRATO PREVIDE
      Claude de SCORRAILLE

      Claude de SCORRAILLE
      Gregoire Vitry

      Gregoire Vitry

      Dettagli della sessione

      25 gennaio 2024

      dalle 15:00 alle 20:00

      Editoriale

      FERMARSI O ANCORA

      Dipendenze, molestie, in molte situazioni gli uomini affrontano la difficoltà di porre fine a un comportamento o un consumo. Cosa riflette questa difficoltà? Dipendenze fisiche e psicologiche, abitudini, pressioni sociali, problemi di fondo irrisolti o incapacità di far fronte? È inerente all'uomo o è legato alla nostra cultura e al nostro ambiente? Cosa rivela sulla nostra relazione con noi stessi, con gli altri e con il mondo? Come viene affrontato da psichiatri o tossicodipendenti in una lettura sistemica?

      Programma

      Conferenza Discovery - dalle 15:00 alle 17:00

      I filosofi François Jullien, Jean-Pierre Couteron ed Eric Hispard si interrogano su questa difficoltà e sul modo in cui la cultura influenza la dipendenza e su come la specie umana “ha compensato la sua fragilità fisica congenita attraverso l'invenzione e l'uso di artefatti e conoscenze trasmesse culturalmente”, banalizzare gli usi, ma anche il ruolo che la cultura può avere nelle nostre storie di dipendenza, come ricorda Bernard Lahire nel suo ultimo libro. Non dovremmo, come suggerisce Nathalie Sarthou-Lajus, aprirci ad altre passioni, non per ridurle o controllarle solo con la ragione, ma per domarle, almeno in parte, al punto da influenzarle in una direzione meno dannosa? Questo convegno ci permette di comprendere come l'approccio sistemico contribuisce alla decoincidenza e alla costruzione di queste soluzioni.

      3 laboratori dalle 18:00 alle 20:00

      Dalle 18:00 alle 20:00, queste domande saranno esplorate in modo approfondito in tre workshop condotti in parallelo e dedicati ai campi della formazione, dell'impresa e della pratica clinica. 

      Il laboratorio educativo ( condotto in modalità ibrida) riunirà Grégoire Vitry (moderatore), Eric Hispard e Nathalie Duriez. Sarà dedicato alle situazioni di molestia nel contesto educativo e alle possibilità aperte da una lettura sistemica dell'educazione.

      Il workshop aziendale (svolto online) riunirà Olivier Brosseau (moderatore), Vira Heng e Roberta Prato Previde. Questo workshop studierà il legame tra dipendenza e burnout.

      Il workshop clinico (condotto online) riunirà Véronique Ennes (moderatore), Gérard Ostermann e Julien Betbèze. Questo workshop affronterà una lettura sistemica delle dipendenze.

       

      Luogo

      Questo evento si terrà in forma ibrida: di persona (nota: numero limitato di posti) presso l'associazione ACERMA (Associazione per la Comunicazione, lo Spazio e il Reinserimento dei Pazienti con Dipendenze) e sarà accessibile anche online su Zoom.


      Indirizzo: ACERMA, 22 Quai de la Loire, 75019, Parigi, Metro Jaurès (2, 5 e 7B) o Metro Stalingrado (5 e 7).

       

      In collaborazione con ACERMA

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      L'associazione ACERMA (Associazione per la Comunicazione, lo Spazio e il Reinserimento dei Pazienti Dipendenti) ha lo scopo di consentire alle persone affette da dipendenze di stabilizzarsi, oltre alle loro cure, attraverso attività creative e culturali. Questo approccio mira a consentire loro di sostenere l’astinenza, aumentare l’autostima, ripristinare le capacità neurocognitive, ristabilire i legami sociali, occupare il vuoto del tempo ritrovato e diventare ancora una volta attori nella loro vita. Al crocevia tra cura, integrazione e cittadinanza, si rivolge a tutti.

      https://www.acerma.org/

       

      Relatori e programma

      Conferenza di apertura

      15:00 - 17:00

        

       

       Jean-Pierre COUTERON

      Gregoire VITRY

       

      15:00 - 15:15

      Dottore-ricercatore in psicologia, diplomato alla scuola di Palo Alto, collabora da diversi anni con Giorgio Nardone, Nathalie Duriez, Michael Hoyt, Teresa Garcia, Jean-Jacques Wittezaele, Wendel Ray e la MRI per promuovere la ricerca e la formazione in approccio sistemico. Dal 2016 sviluppa SYPRENE, una rete PRN (Thurin et al., 2012) utilizzando un approccio sistemico, consentendo in particolare di migliorare la sua pratica in stretta collaborazione con il mondo accademico. È inoltre responsabile della scuola internazionale LACT e del congresso Internazionale Webinar Brief Therapy.

      Si è anche laureato all'EM Lyon e ha un master in Matematica applicata.

      Direttore della pubblicazione: “Comprendere e trattare le dipendenze” e “Uscire dalla dipendenza? O la disdipendenza”, Coautore “Quando il lavoro fa male” e “Strategie per il cambiamento, 16 prescrizioni terapeutiche”.

      introduzione

       Gregoire Vitry

      Francois Julien

       

      15:15 - 16:15

      François Jullien è un filosofo, ellenista e sinologo, che ha distribuito la sua opera tra il pensiero della Cina e quello dell'Europa. Ha sviluppato una riflessione interculturale e una filosofia dell'esperienza. È uno dei pensatori contemporanei più tradotti al mondo.

      Convegno: “ Pensare alla disassuefazione

       Durante il suo intervento, François Jullien svilupperà i seguenti punti: 

      • Uscire dalla dipendenza o dalla disdipendenza
      • Affrontare la dipendenza strategicamente invece di affrontarla
      • Uscire dal linguaggio dell'Essere per pensare alla dipendenza come correlazione e trasformazione
      • È liberandosi una “seconda vita”, accedendo successivamente alla “vita reale”, che possiamo uscire dalla dipendenza e riaprire la nostra vita.
      • Disdipendenza, ingresso nella disdipendenza

       Jean-Pierre COUTERON

      Eric Hispard

       

      16:15 - 17:00

      Éric Hispard, medico, tossicologo, medico del lavoro, tossicodipendente dal 1983, creazione del CSAPA del 14° Parigi dipendenze-Francia, medico ospedaliero dell'ospedale Fernand Widal APHP. Ex presidente dell'APHP College of Addiction, membro del consiglio di amministrazione della società alcolica per 30 anni. Presidente e cofondatore di Acerma nel 1987, riconosciuta di pubblica utilità.

      Convegno: “Dal tempo finito delle dipendenze agli spazi infiniti del creativo”

      La proposta di attività terapeutiche in tossicodipendenza è parte ormai da molti anni di processi assistenziali diversi, dismissioni complesse, cure di follow-up, day Hospital, follow-up ambulatoriale, CSAPA, ecc. Le dipendenze sono
      multifattoriali e richiedono una proposta multidisciplinare adattata al soggetto e alla il suo ambiente. L'esperienza “fuori dalle mura” di Acerma orientata alla condivisione e alla creatività contribuisce alla “cura globale” del soggetto e di chi lo circonda.

       Jean-Pierre COUTERON
      Jean-Pierre COUTERON

       

      16:15 - 17:00

      Autrice, psicologa clinica presso il CSAPA, associazione "il trattino" Oppelia Boulogne Billancourt.

      Convegno: “E perché non la cultura?”

      Nel suo ultimo libro, Bernard Lahire ci ricorda che la specie umana “ha compensato la sua congenita fragilità fisica attraverso l’invenzione e l’uso di artefatti e della conoscenza trasmessa culturalmente”. Illumina così la banalità degli usi, ma anche il ruolo che la cultura può svolgere nelle nostre storie di dipendenza, come evoca Nathalie Sarthou-Lajus: ci ha aperto ad altre passioni, non per ridurle o controllarle attraverso la sola ragione, ma per domarle , almeno in parte, fino a piegarli in una direzione meno dannosa.

       

      Workshop n°1 - Educazione

      18:00 - 20:00

       

       Claude De Scorraille

      Claude de SCORRAILLE

       

      Claude de Scorraille è psicologa, psicoterapeuta, supervisore, formatrice e relatrice, applica la terapia breve sistemica e strategica della Palo Alto School e del CTS del Prof. Nardone da oltre 15 anni. Ha anche una formazione in ipnosi conversazionale. Ha una consulenza a Parigi e tramite digitale .  Insegna Clinica della relazione alla Lact International School/Università di Parigi 8 e allo IAE di Parigi nell'ambito del Master in Business Administration. Lavora anche come operatrice e supervisore presso il CSAPA di Montreuil, un centro di consulenza specializzato in dipendenze. È presidente e cofondatrice di LACT dove sviluppa interventi individuali e collettivi con metodologia di problem solving per individui e organizzazioni. Presso LACT dirige il Centro di consulenza specialistica per i disturbi ossessivi e compulsivi (DOC) in collaborazione con la clinica OCD ®

      Coautore "Strategie per il cambiamento, 16 prescrizioni terapeutiche" , "Quando il lavoro fa male" , " Verso un umanesimo pragmatico ".

      Moderatore

       Jean-Pierre COUTERON

      Gregoire VITRY

       

      Moderatore

       Stephane BUJOLD

      Nathalie DURIEZ

       

      Professore di psicologia clinica all'Università di Paris 8, è responsabile del Master 1 in psicologia clinica a distanza dall'Università di Paris 8 e di 3 titoli universitari: 

      • il DFSSU “Clinica familiare e pratiche sistemiche”,
      • il DESU “Prenditi cura delle dipendenze”,
      • DU “Relazione Clinica e Intervento Strategico”.

      Affiliata al Laboratorio di Psicopatologia e Processi di Cambiamento, le sue ricerche e pubblicazioni si concentrano sulla terapia familiare, sui processi di cambiamento e resilienza, sulla regolazione emotiva, sulle dipendenze, sull'iperstimolabilità e sulla teoria dell'inversione. Nel 2009 ha pubblicato con Erès il libro Changer en famille. Moderatori e mediatori del cambiamento nella terapia familiare.   

      Lavora come terapista familiare presso il CSAPA Monceau di Parigi e sviluppa nella sua pratica un modello di terapia familiare incentrato sulla regolazione emotiva. È anche formatrice nell'approccio sistemico e nella terapia familiare.

      Conferenza: " Gli eccessi della cultura dell'annullamento. Quando il difensore diventa aggressore. "

      Le molestie sono oggetto di numerose campagne di prevenzione. I tentativi di trovare soluzioni per fermare le molestie si moltiplicano: metodo PIKAS, programma PHARE, leggi nel codice dell’istruzione, ecc. Ma questi tentativi di soluzione non dovrebbero essere applicati automaticamente senza una rigorosa analisi sistemica della situazione per costruire una risposta adattata al contesto. Senza questo, la “soluzione” può diventare il problema. Ad esempio, tra alcuni giovani registrati nella cultura dell’annullamento, la consapevolezza delle molestie influenzerà la loro percezione di situazioni banali e li porterà a combattere la violenza percepita senza tenere conto del contesto in cui sono avvenuti i fatti e dell’esperienza soggettiva delle persone. . Se la cultura dell’annullamento ha reso possibile rendere visibili le vittime precedentemente ignorate, diventa tirannica quando coloro che affermano di lottare contro le molestie iniziano a molestare i presunti aggressori. Illustreremo questo fenomeno degli eccessi di cancel culture con l'analisi sistemica di un caso clinico basato sul modello transazionale di Lazarus e Folkman.

       Jean-Pierre COUTERON

      Eric Hispard

       

      Éric Hispard, medico, tossicologo, medico del lavoro, tossicodipendente dal 1983, creazione del CSAPA del 14° Parigi dipendenze-Francia, medico ospedaliero dell'ospedale Fernand Widal APHP. Ex presidente dell'APHP College of Addiction, membro del consiglio di amministrazione della società alcolica per 30 anni. Presidente e cofondatore di Acerma nel 1987, riconosciuta di pubblica utilità.

      Convegno: “Dall’impronta all’impronta”

      I nostri “giovani” si stanno sviluppando.
      Questa è stata spesso urtata, violata, vandalizzata, che incoraggia l'uso di prodotti psicoattivi, violenza subita o compiuta, molestie, ecc. Il progetto sui diritti di passaggio è una delle risposte a questo problema, come il Toi, Moi & Co festival - 13a edizione che propone loro di “fare” in tutta libertà è un'altra avventura.

       

      Workshop n°2 - Azienda

      18:00 - 20:00

      Moderatore: Olivier BROSSEAU

       

       Olivier BROSSEAU
      Olivier BROSSEAU

       

       

      Terapista, coach, supervisore e formatore in approccio sistemico strategico, associato a LACT. Insegna all'IAE di Parigi all'interno del Master in Amministrazioni e Imprese il modulo "Organizzazioni e comportamenti".

      Moderatore

       Vira Heng
      Vira Heng

       

       

      Coach e formatore sistemico, formato al LACT, alla Pratica di coaching DESU dell'Università di Parigi 8 e all'EM Lyon. Manager dell'editoria per 15 anni in ruoli commerciali e marketing, ha fondato L'envol du cygne e oggi supporta imprenditori e professionisti nella transizione professionale, nella ricerca della propria strada e nell'avvio del proprio business.

      CONFERENZA: “Fermare il burnout, prevenire e agire diversamente”

      Spesso confinato al mondo professionale, il burnout è un fenomeno che spesso tocca anche la sfera più personale. E per una buona ragione: è il fatto di adottare nella nostra vita comportamenti che favoriscono il verificarsi del burn-out che può portarci ad esso. Ripetendo instancabilmente questi comportamenti, cerchiamo di fare sempre di più, fino all’eccesso, pensando di poter superare tutte le situazioni, anche le più impossibili. Imbarcati in questa spirale infernale, proseguiamo, inesorabilmente, finché il corpo non ci ordina, in modo perentorio, di fermarci scollegando la macchina che corre via.

      Come identificare segnali e comportamenti “rischiosi” per dire stop prima che si verifichi il burnout? Come provare ad adottare comportamenti più virtuosi per interrompere questa spirale?

       Roberta PRATO PREVIDE
      Roberta PRATO PREVIDE
       

      Roberta progetta ed eroga corsi di coaching, team coaching ed empowerment per executive, leader e professionisti. Le organizzazioni con cui collabora includono istituti accademici, aziende farmaceutiche, organizzazioni del settore delle telecomunicazioni, dell'ICT e della consulenza.

      Roberta si è prima laureata in Lingue e letterature straniere, poi ha conseguito il dottorato in psicologia clinica strategica.

      Nel 2005 si specializza in problem solving, comunicazione e coaching strategico. Da allora utilizza il modello strategico in interventi consulenziali e formativi, nonché in alcuni percorsi di coaching.

      Dal 2022 è docente a contratto presso l'Università Statale di Milano su Gestione e negoziazione dei conflitti.

      Dal 2017 collabora con LACT a diversi corsi.

      CONVEGNO: “Quando fare di più è fare peggio: psicotrappole manageriali”

      Anche in ambito organizzativo e gestionale, le trappole che ognuno di noi scava sotto i piedi, nelle quali cadiamo e dalle quali spesso non riusciamo a uscire, non sono di per sé patologiche.

      Ciò che trasforma il nostro atteggiamento verso noi stessi, gli altri e il mondo in una trappola psicologica disfunzionale è il suo irrigidimento in uno scenario d’azione che diventa inevitabile, proprio perché tendiamo a riprodurre ciò che ha funzionato.

      Quindi, quando una strategia non funziona più, invece di abbandonarla e sostituirla con un’altra, spingiamo di più.

      Alcune dimensioni giocano un ruolo importante e, se assenti (cessano) o esercitate in modo eccessivo, rischiano di far deragliare il leader, il gruppo e l'organizzazione stessa.

      Vengono brevemente illustrate alcune delle più classiche "psico-trappole" manageriali, in particolare i copioni del leader: autoritario, perfezionista, scettico, intermittente, accentratore e controllante...

       

      Workshop n°3 - Clinica

      18:00 - 20:00

       

       Veronique ENNES
      Emmanuelle GALLINO

       

       

      Terapeuta sistemico, ricercatore LACT

      Moderatore

       Gérard OSTERMANN
      Gérard OSTERMANN
       

      Professore di opzione terapeutica Medicina interna. Specialista in cardiologia e angiologia. Laureato in Terapia Cognitivo-Comportamentale e Farmacologia. Psicoterapeuta-Analista. Specialista in comportamenti di dipendenza, anoressia e gestione del dolore e del trauma.

      CONFERENZA: “ Essere attraverso la dipendenza, essere senza dipendenza, essere fuori dalla dipendenza. Dal controllo alla libertà.

      In questo gioco con tre personaggi, il soggetto dipendente, il terapeuta e un oggetto o comportamento, insisteremo sui contro-atteggiamenti del terapeuta di fronte alle trappole che gli vengono tese da ogni parte, perché è lì che si trova tutto ciò che può ostacolare un incontro, premessa di un racconto e di una decoincidenza. È poi come accompagnamento al percorso che verrà brevemente descritto l'ambito terapeutico.

       Anne GOUYON

      Julien BETBEZE

       

      Psichiatra ospedaliero, capo del dipartimento di accoglienza familiare terapeutica della Loira Atlantica, Blain CHS. Docente a Nantes presso la Facoltà di Psicologia (DESS Cognitiva e Clinica) e presso l'UER di Medicina: DU Dipendenze, DU Ipnosi Terapeutica, DU Dolore. Terapista familiare, Dipartimento delle dipendenze dell'Ospedale universitario di Nantes. Responsabile didattico e formatore presso l'Arepta-Institut Milton Erickson di Nantes. Formatore al CHTIP di Parigi. Coautore con Y. Doutrelugne, O. Cottencin, L. Isebaert e D. Megglé di Brevi interventi e terapie: 10 strategie concrete, crisi e opportunità, edizioni Masson, 2016. Redattore capo della rivista "Hypnosis & brief terapie”.

      CONVEGNO: “ Dipendenze: come tornare alla vita “vera”

      Dal legame tra seconda vita (François JULLIEN), eccezioni (Steve DE SHAZER) e risultato unico (Michaël WHITE), mostreremo come il dialogo terapeutico deve includere la descrizione e la nomina di questo momento vissuto, così come il suo legame con il Processo intenzionale e corpo relazionale.

      Questo laboratorio ci permetterà di comprendere come il processo di dis-dipendenza, per potersi aprire ad una storia che abbia senso, richieda di interpretare questo momento vissuto come un gesto intenzionale caratteristico di resistenza al potere della dipendenza.

       

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      Un team di oltre
      50 formatori in Francia
      e all'estero

      dei nostri studenti soddisfatti del
      loro anno di formazione al LACT *

      Partnership internazionali

      La certificazione di qualità è stata rilasciata nell'ambito
      della seguente categoria di azioni: Azione formativa

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